Nel contesto della crescente digitalizzazione delle attività economiche e dei servizi pubblici, l’Italia ha recentemente intrapreso lo sviluppo del “Sistema IT-Wallet”, un portafoglio digitale nazionale progettato per gestire le identità digitali dei cittadini e fornire un’infrastruttura sicura per l’accesso ai servizi digitali.
Questo sistema si colloca all’interno del quadro normativo europeo, in particolare con riferimento al **Regolamento eIDAS** e al progetto dell’EUDI Wallet, e trae ispirazione dalla proposta di modifica del regolamento europeo sull’identità digitale avanzata dalla Commissione Europea nel 2021.
Il Decreto PNRR (D.L. n. 19/2024), pubblicato il 2 marzo 2024, ha ufficialmente istituito l’IT-Wallet, inserendo nel Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) il nuovo articolo 64-quater, denominato “Sistema di portafoglio digitale italiano“. Questo decreto anticipa il rilascio del portafoglio europeo, previsto per il 2026, e prevede un sistema di interoperabilità tra i diversi strumenti di identità digitale già esistenti in Italia, come SPID, CIE e CNS.
Il Quadro Normativo: Articolo 64-quater del CAD
L’articolo 64-quater del CAD disciplina la struttura e l’implementazione dell’IT-Wallet. Questo portafoglio digitale consente ai cittadini di conservare e utilizzare in formato digitale i propri documenti, come tessera sanitaria, patente, e carta europea della disabilità. L’IT-Wallet è previsto in due versioni: una pubblica, accessibile tramite l’app IO e gratuita, e una privata, sviluppata da soggetti privati accreditati dall’AgID (Agenzia per l’Italia Digitale), per la gestione di specifici servizi.
L’articolo 64-quater, comma 3, del CAD prevede l’adozione di linee guida tecniche entro 60 giorni dalla sua approvazione, al fine di definire le modalità di adozione e i requisiti di interoperabilità tra i sistemi informativi della pubblica amministrazione e i privati accreditati. Tali linee guida dovranno garantire un’elevata sicurezza e affidabilità, sia per quanto riguarda la protezione dei dati personali, sia per l’interoperabilità con i sistemi europei di identità digitale, in linea con il regolamento eIDAS.
Funzionamento dell’IT-Wallet e Sicurezza
Il progetto dell’IT-Wallet si basa sull’uso di attributi elettronici, ovvero prerogative o qualità di una persona fisica o giuridica in formato digitale, che possono includere certificati professionali o altri dati personali. L’obiettivo è quello di ridurre il trattamento di dati superflui, limitandolo a ciò che è strettamente necessario per l’accesso ai servizi pubblici o privati, in conformità con il principio di minimizzazione del GDPR.
Dal punto di vista della sicurezza, l’IT-Wallet dovrà essere conforme alle disposizioni previste dall’art. 32 del GDPR, garantendo così l’adozione di misure tecniche e organizzative adeguate alla protezione dei dati personali. Inoltre, gli standard di sicurezza previsti dal sistema di IT-Wallet saranno certificati da organismi di valutazione conformi al Cybersecurity Act.
Vantaggi e Prospettive Future
L’IT-Wallet rappresenta un passo cruciale verso l’armonizzazione dei sistemi di identità digitale in Italia, facilitando l’accesso sicuro ai servizi digitali, sia pubblici che privati. Il sistema garantirà l’interoperabilità con i sistemi europei, promuovendo un’uniformità nell’identificazione e autenticazione digitale in tutta l’Unione Europea.
In sintesi, il progetto dell’IT-Wallet mira a offrire una soluzione digitale sicura e interoperabile, che semplifichi l’accesso ai servizi per i cittadini e garantisca il pieno controllo sui propri dati personali.